Il Vino e i suoi aromi fruttati: la mela

Come riconoscere l’aroma di mela e di qual mela si tratta in quel particolare vino? Quali sono i vini in cui si sente quest’aroma? Bevande, vini e liquori derivati dalla mela e qualche ricetta.

L’aroma di mela

La mela è il frutto per eccellenza, idealizzato in mille rappresentazioni: è il pomo mitico di Adamo e Eva, di Paride ed Elena, di Guglielmo Tell, esistono numerose varietà di mela che non hanno lo stesso odore.

La nota di mela golden (o delicious), la più diffusa e facile da riconoscere, è caratteristica dei vini bianchi nuovi, a volte ancora in fermentazione. È spesso presente nei vini bianchi giovani di pronto consumo, come pure nei vini bianchi a base di Chardonnay prodotti in alcune regioni italiane.

L’aroma di mela renetta, più fine e ricercata, si trova negli champagne blanc de noirs, prodotti da pinot mounier, nei pinot bianchi trentini e in alcuni vini bianchi friulani. Un sentore di mela troppo matura rappresenta un difetto nella Continua a leggere

Vino: le imperdibili emozioni del saper degustare

Le imperdibili emozioni del saper degustare il vino da soli o in compagnia. Come acquisire le capacità e le competenze per essere in grado di sceglierlo. abbinarlo e degustarlo
(e gustarsi di più la vita).

donna sorridente ok-Saper scegliere un vino e’ una dimostrazione di gusto e anche di cultura, perché la cultura non passa soltanto dal cervello, ma anche dagli occhi, dal naso, dal palato. Sapere, fra virgolette, bere un Vino e’ una questione di  ” Rispetto per Se Stessi”  è “capacita’ di Scelta” oggi più che mai. Quindi  è meglio prediligere la Qualità alla Quantità. Anche perché le soddisfazioni che dà un vino di qualità non la può dare uno senza. Una domanda che mi sento porre molto spesso e’: Come posso sapere se quello che sto bevendo e’ un vino di qualità?

Certo rispondere a una domanda cosi importante  non e’ facile in due Continua a leggere

Vino: Questo vino sa di tappo! Che fare?

Può capitare di aprire una buona bottiglia di vino che sa di tappo. Cosa fare se capita al ristorante? Chi è responsabile se un vino sa di tappo? Come deve essere servita una bottiglia al ristorante? In questo articolo trovi le risposte a queste domande

tappo-imagesChe fare se il vino sa di tappo?

Capita più sovente di quanto non dovrebbe, bottiglie mal conservate, tenute in piedi, alla luce o peggio ancora al caldo, che si rivelano spesso imbevibili perché sanno di tappo. Può capitare anche con una bottiglia pregiata, che fare? Se siete a casa e la bottiglia e’ stata acquistata in enoteca, si può provare a riportargliele e farsela cambiare, sè la persona è corretta (come penso che lo sia) non avrà nessun problema a cambiarvela. Se invece vi trovate in un ristorante, siete anche fortunati, perché potete Continua a leggere

Vino: L’importanza dell’etichetta

Perché  leggere l’etichetta di un vino? Che tipo di indicazioni può dare? Quanto è utile per capire la qualità di un vino? In questo articolo trovi le risposte a queste ed altre domande

Etichetta: Carta di identità di un vino

L’etichetta è come una carta d’identità. Rappresenta un certificato sintetico che fornisce informazioni obbligatorie e facoltative, quindi  se si vuole identificare un prodotto bisogna leggere cosa c’è riportato sull’etichetta. L’etichetta dovrebbe rivelare tutto quello che occorre sapere su quel determinato vino. Importante ricordare, maggiore è la qualità e più numerose sono le informazioni riportate.

La prima indicazione che deve dare è in merito all’appartenenza o classificazione di qualità:

etichetta piccola Brunello Biondi Santi

  • Vino da tavola
  • IGT  
  • DOC
  • DOCG
  • VQPRD
  • e inoltre la:

 

  1. zona di produzione,
  2. quali tipi di uva compongono quel vino,
  3. la gradazione alcoolica,
  4. il volume,
  5. il marchio CEE  (nei vini DOCG sul collo della bottiglia c’è una fascetta rosa con le indicazioni di legge).

Ed infine il nome dell’azienda produttrice, qui c’è una cosa importante da tenere presente, dovete leggere se il vino è prodotto e imbottigliato direttamente dal produttore, oppure se è solamente imbottigliato, perché nel primo caso, c’è più garanzia, nel secondo caso sono aziende che comprano vini diversi e poi li assemblano, a volte i risultati non sono quelli sperati.

ETICHETTA FRONTALE-SANFORT-9_largeAlcuni tipi di etichette

Le prime leggi sull’etichettatura del vino sono state emanate negli anni cinquanta. È chiaro che l’etichettatura deve attestare qualcosa, deve essere gradevole. Si trovano in giro anche etichette curiose come: Vino Don Camillo, vino del Re ecc..oppure immagini di fattorie, case coloniche, ville e castelli, come anche stemmi e blasoni, e ancora.. fiori, farfalle e animali vari.

Alcune indicazioni sono obligatorie, altre sono specifiche per vini dop e igp, con il nuovo regolamento, del 31/12/2010  che ha sostituito i DOC e DOCG,  e quelle facoltative

Le indicazioni obbligatorie

Le indicazioni obbligatorie sono: Nome del prodotto, dicitura se si tratta di DOP o IGP, titolo alcolometrico, origine e provenienza, imbottigliatore, nome, indirizzo, marchio, indicazione se contiene solfiti, lotto, quantità , e altre menzioni, nel senso se sono vini riserva, classico, superiore.

Indicazioni facoltative

Quelle facoltative sono: nome di fantasia del vino, marchio del produttore, annata, solo per i vini DOP e IGP è obbligatoria, riferimenti dell’azienda con appellativi come castello, villa, ecc..uvaggio, tenore zuccherino, abbinamenti e temperature di servizio. Per gli spumanti è importante il nome del produttore e indirizzo, il tenore zuccherino espresso in brut, dry, ecc..  Con queste poche regole saprai subito che vino scegliere, senza sbagliare!

 

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 Pensieri sul vino

Troppo vino o troppo poco: se non gliene date, non può trovare la verità; se gliene date troppo, neppure

( Blaise Pascal )

Vino: I suoi colori

 

Il Vino e i suoi Colori

Qual’e’ la caratteristica più immediata ed evidente in un vino?

E’ IL SUO COLORE !

Colore che racconta il terreno, la sua origine, il vitigno dal quale il vino viene prodotto, il grado di maturazione delle uve al momento della vendemmia, la tecnica di vinificazione, la breve evoluzione in acciaio o il tempo passato in botte.

Colore che permette di capire molto del vino che si sta degustando.Un bel colore mette in evidenza quanto di buono e’ stato fatto dalla vigna alla bottiglia. Se pero’ appare spento e senza vivacità, ci si può aspettare che i profumi e i sapori non diano grandi soddisfazioni,

Il Colore, la sua intensità, la tonalità e la vivacità dei riflessi sono fondamentali per accertare che non vi siano alterazioni in atto, ma sopratutto per verificare che le caratteristiche di quel vino corrispondono effettivamente a quelle di una certa tipologia.

I Colori del vino sono infiniti, nelle loro tonalità e sfumature.

I Vini bianchi che vanno dal giallo verdolino fino all’ambrato

I colori dei Vini rose‘ sono spesso delicati, a volte tenui come i petali delle rose, a volte piu definiti fino ad avvicinarsi a quelli dei vini rossi.

I colori dei Vini rossi vanno dal rosso rubino al  un grande vino rosso maturo,  granato con riflessi aranciati. 

A questo punto il vino si e’ parzialmente rivelato e ha scoperto alcune delle sue carte.

 

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