L’Australia è il paese al quale si pensa di più per i suoi luoghi suggestivi, incontaminati e selvaggi, piuttosto che per i suoi ottimi vini. I produttori Australiani si sono dati molto da fare per far conoscere i prodotti della loro enologia, la cui produzione è prevalentemente esportata all’estero.
Lo sviluppo dell’enologia Australiana è stata, fra le più rapide ed efficienti di tutto il mondo, raggiungendo un eccellente livello di qualità e con l’apporto di tecnologia e l’uso della botte, si è creata una vera e propria impronta “Australiana”.
Grazie proprio alla sua posizione strategica, il periodo della raccolta australiano è anticipato di sei mesi rispetto alla raccolta nell’ emisfero settentrionale.
L’Australia non ha impiegato molto tempo a salire ai primi posti della classifica dei produttori di vino, fino a diventare in breve tempo il quinto maggiore produttore di vino al mondo.
Così come gli Stati Uniti, anche l’Australia è divisa in diversi stati, sette per la precisione. Tra i sette stati, quattro di questi sono particolarmente conosciuti per la propria produzione di vini: Il Western Australia, il South Australia, il New South Wales e Victoria.
Alla stregua di numerose altre nazioni produttrici di vino, la ricercatezza e il prestigio delle bevande si riconoscono anche dall’ etichetta, il che porta a prezzi maggiori, come nel caso del Barossa Wine.
Secondo la legge australiana, un vino che dichiara di provenire da una specifica area riconosciuta deve contenere almeno l’85% di vino proveniente dalla zona dichiarata. Da ciò ne deriva che molti dei vini, per i quali si intende aumentare il valore, riportino
sull’ etichetta la dicitura “South Eastern Australia”, che comprende tutti e cinque gli stati e copre circa il 95% del territorio australiano occupato dai vigneti.
I produttori, che usano il marchio “South Eastern Australia” spesso tendono a creare uno stile unico per il proprio vigneto e per il proprio casato, unendo tra loro fragranze e uve diverse, provenienti da numerose regioni differenti.
L’Australia, come gli Stati Uniti, segue la tradizione di categorizzare i propri vini migliori in base a diverse varietà di vitigni.Le uve migliori prodotte in Australia sono lo Shiraz, il Cabernet Sauvignon, il Merlot, lo Chardonnay e il Semillon.
Le esportazioni hanno superato le vendite interne in Australia ponendo così il paese ai primi posti dei più grandi esportatori di vino al mondo. Come fornitore di vino in più di 100 mercati, gli Stati Uniti si posizionano solo secondi, dietro al Regno Unito, come maggiori importatori di vini Australiani.